Dura presa di posizione del segretario generale della Confederazione sammarinese del lavoro, a seguito dell’approvazione in Consiglio del cosiddetto Decreto Mussoni. Giuliano Tamagnini parla di colpo di spugna ai diritti del lavoro e alla democrazia; con i giovani particolarmente colpiti “da misure che – sostiene – precarizzano i rapporti di lavoro aumentando il potere e la discrezionalità delle imprese”. Il segretario della CSDL si dice scettico – poi – sulle rassicurazioni dell’Esecutivo a proposito del confronto sulla legge che riformerà il mercato del lavoro. Infine l’invito ad affrontare i nodi dello sviluppo e degli accordi internazionali: in primis con l’Italia.
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