Cavaliere del lavoro. L’organizzazione sammarinese degli imprenditori chiede un riconoscimento concreto delle istituzioni a chi, con il proprio lavoro, contribuisce allo sviluppo economico e sociale e al progresso del Paese. Un progetto di legge semplice, quello inviato da Osla al Segretario di Stato al lavoro, che lascia massima libertà di gestione. Sono oltre 5.000, ricorda l’organizzazione, le imprese che operano sul Titano, dall’artigianato al commercio, dall’industria alle professioni, dall’agricoltura ai servizi alle arti. La proposta prevede un massimo di 5 onorificenze concesse ogni anno. Si devono avere 55 anni, almeno 20 di residenza, aver tenuto una condotta irreprensibile, rispettato e applicato le leggi in materia di contributi previdenziali nei confronti dei propri dipendenti o delle aziende amministrate. Ma Osla propone anche di introdurre, nella legislazione sammarinese, norme più snelle per i lavori saltuari di pensionati, studenti e delle persone non occupate stabilmente. Lo scopo, spiega, è far emergere l’elevata quantità di attività in nero e tutelare chi lavora, almeno in caso di infortunio. Non vengono posti limiti sul tipo di lavoro e nella qualità per risolvere, sottolinea Osla, l’annosa questione delle prestazioni lavorative dei pensionati, finora trattate in modo insufficiente. L’unico requisito è quello della residenza a San Marino. L’auspicio, conclude Osla, è che in una necessaria riforma del sistema della circolazione della moneta e delle operazioni bancarie, si realizzi un circuito di pagamenti elettronici comune per tutte le banche, utilizzando un unico dispositivo.
Sonia Tura
Sonia Tura
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