La Fiera di Rimini sbarcherà in Borsa e l'obiettivo, ha spiegato il sindaco Gnassi, è investire nelle strutture e favorire le aggregazioni con altri poli.
Via libera del consiglio comunale all'atto che sancisce la collocazione in Borsa della Fiera di Rimini, già dal prossimo autunno. Così ci saranno maggiori investimenti sulle strutture, e la possibilità di aggregazione con altre fiere, in particolare Parma e Bologna.
Il sindaco di Rimini Andrea Gnassi ha ricordato che pochi anni fa il debito del gruppo fieristico era di circa 100 milioni di euro, oggi ridotto a 58 milioni, e che sono stati centrati tutti gli obiettivi dei piani industriali, con un bilancio di circa 131 milioni di euro, margine operativo lordo di 23 milioni e un utile netto di 9 milioni circa. Ambiente, food e wellness sono stati i settori trainanti del rilancio.
“La quotazione in borsa – ha spiegato il primo cittadino – avverrà da un lato con la vendita di azioni e dall'altro con un aumento di capitale. Ci saranno una Offerta pubblica di scambio e una Offerta pubblica di vendita”. L'idea è arrivare ad avere un polo fieristico sempre più internazionale e in grado di competere a livello europeo, magari studiando con Trenitalia un piano che aumenti la frequenza dei treni sulla tratta Rimini - Santarcangelo, oltre a impiegare filobus sulla falsariga del metro di costa, per collegare la stazione al polo di Viserba.
Francesca Biliotti
Via libera del consiglio comunale all'atto che sancisce la collocazione in Borsa della Fiera di Rimini, già dal prossimo autunno. Così ci saranno maggiori investimenti sulle strutture, e la possibilità di aggregazione con altre fiere, in particolare Parma e Bologna.
Il sindaco di Rimini Andrea Gnassi ha ricordato che pochi anni fa il debito del gruppo fieristico era di circa 100 milioni di euro, oggi ridotto a 58 milioni, e che sono stati centrati tutti gli obiettivi dei piani industriali, con un bilancio di circa 131 milioni di euro, margine operativo lordo di 23 milioni e un utile netto di 9 milioni circa. Ambiente, food e wellness sono stati i settori trainanti del rilancio.
“La quotazione in borsa – ha spiegato il primo cittadino – avverrà da un lato con la vendita di azioni e dall'altro con un aumento di capitale. Ci saranno una Offerta pubblica di scambio e una Offerta pubblica di vendita”. L'idea è arrivare ad avere un polo fieristico sempre più internazionale e in grado di competere a livello europeo, magari studiando con Trenitalia un piano che aumenti la frequenza dei treni sulla tratta Rimini - Santarcangelo, oltre a impiegare filobus sulla falsariga del metro di costa, per collegare la stazione al polo di Viserba.
Francesca Biliotti
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