Trasformare a tempo indeterminato solo i contratti dei lavoratori frontalieri in rapporto con la stessa azienda da più anni. Questa la soluzione caldeggiata dall’Osla che dichiara di non essere interssata a proseguire nei contratti a termine. “Questa – dichiara – è una cultura d’impresa che non ci interessa”. In proposito l’associazione degli imprenditori ribadisce la convinzione che l’argomento del frontalierato debba essere inserito nell’accordo di cooperazione economica. 'Un atteggiamento di chiusura alla richiesta italiana di trasformazione dei contratti a termine, aggiunge, non sarebbe utile'.
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