“Gli unici dati ufficiali ai quali attenersi – sostiene l’Associazione degli Industriali - sono quelli in possesso dell’Ispettorato del lavoro che parla di 160 rapporti di collaborazione e consulenza con lavoratori italiani e sarebbe opportuno, per non creare allarmismo, che il sindacato fornisse anche la propria fonte. Spesso, poi – aggiunge l’Anis – le aziende danno vita ad un rapporto di lavoro autonomo per trasformarlo in lavoro subordinato una volta ottenuto il nulla osta. Nessuna ipotesi – conclude – di eludere le norme o creare lavoro sommerso”.
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