Sono arrivati allo scontro fisico gli studenti di Atene con le forze di polizia in assetto anti-sommossa. Nessun ferito grave, ma è la testimonianza diretta che la tensione e i timori per la situazione del paese ellenico continuano a crescere perché il rischio default è sempre più reale, anche se il ministro delle finanze greco Venizelos proprio oggi ha dichiarato che sono state prese tutte le misure necessarie e difficili che riguardano il budget 2012, per soddisfare i partner internazionali. Misure di austerity che scatenano manifestazioni di protesta e scioperi, a cadenza giornaliera, ma che non convincono l’Unione Europea. Oggi e domani la crisi greca sarà al centro del vertice ecofin in Lussemburgo, ma lo sblocco eventuale di 8 miliardi di euro a favore di Atene, sarà deciso non prima del 13 ottobre. Sarà decisivo il parere della ricognizione in svolgimento in questi giorni in grecia da parte della cosiddetta troika, formata da Ue-Fondo Monetario e Banca Centrale Europea.
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