Il Made in Italy fa registrare in valore un aumento record del 27% sulle tavole della Cina, dove si è verificato nel 2012 un vero e proprio boom dei prodotti base della dieta mediterranea. E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi ai primi 9 mesi del 2012. Nel gigante asiatico - sottolinea la Coldiretti - si registra un aumento dell'84% delle vendite di pasta, del 28% di quelle di olio e del 21% del vino. Ma anche i formaggi si affermano tra i consumatori cinesi, con gli acquisti di Grana Padano e Parmigiano Reggiano che triplicano, mentre quelli di prosciutto sono addirittura quintuplicati anche se gli importi restano contenuti. Complessivamente il valore delle esportazioni del Made in Italy agroalimentare in Cina ha sfiorato i 300 milioni di euro nel 2012, con un deciso aumento che concorre a riequilibrare la bilancia commerciale nel settore. Dalla Cina sono stati infatti importati 85 milioni di chili di pomodori conservati nel 2012 ma anche ortaggi e frutta conservata, aglio e legumi per un valore stimato pari a oltre mezzo miliardo di euro. Sui rapporti commerciali - conclude la Coldiretti - pesano gli effetti di una concorrenza sleale dovuta a situazioni di dumping sul piano sanitario, sociale ed ambientale e sociale.
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