La Repubblica ha standard adeguati per il Global Forum dell’Ocse, si è dotata di una efficace normativa interna e si è organizzata in modo tale da consentire lo scambio di informazioni con quei Paesi con cui ha firmato gli accordi, ad oggi oltre 30. Antonella Mularoni: "Noi siamo molto contenti perché la nostra legislazione è stata considerata in linea con gli standard Ocse. Quindi abbiamo brillantemente superato questa fase e anche a livello di Ocse c'è stato un grosso riconoscimento del lavoro fatto in poco tempo e in maniera efficace".
Ci sono due riserve, l’Ocse si raccomanda di chiudere gli accordi con l’Italia perché è il partner principale di San Marino, inoltre chiede di migliorare sulla riservatezza di avvocati e commercialisti nei confronti dei loro assistiti, il segreto professionale non dev’essere di ostacolo allo scambio di informazioni. Ad oggi, comunque, San Marino è in regola. Superata la fase uno richiesta dal Peer Review Group, gruppo di Paesi valutatori che nell’ultimo anno ha analizzato gli standard normativi, ora inizierà la fase due, ossia verificare l’effettività dello scambio di informazioni, che partirà probabilmente alla fine del 2012 e proseguirà per tutto il 2013. Ancora il segretario Mularoni: "La fase 2 per tutti i Paesi riguarderà l'efficacia dello scambio di informazioni e quindi naturalmente per alcuni rilievi che ci sono stati fatti cercheremo di fare in modo che i valutatori possano concludere che in realtà lo scambio di informazioni funziona senza impedimenti da parte di nessuno. L'Ocse sa benissimo che gli accordi con l'Italia San Marino li avrebbe già voluti firmare molti mesi fa, quindi ha invitato noi come immaginiamo stia invitando l'Italia a firmare al più presto l'accordo".
Francesca Biliotti
Ci sono due riserve, l’Ocse si raccomanda di chiudere gli accordi con l’Italia perché è il partner principale di San Marino, inoltre chiede di migliorare sulla riservatezza di avvocati e commercialisti nei confronti dei loro assistiti, il segreto professionale non dev’essere di ostacolo allo scambio di informazioni. Ad oggi, comunque, San Marino è in regola. Superata la fase uno richiesta dal Peer Review Group, gruppo di Paesi valutatori che nell’ultimo anno ha analizzato gli standard normativi, ora inizierà la fase due, ossia verificare l’effettività dello scambio di informazioni, che partirà probabilmente alla fine del 2012 e proseguirà per tutto il 2013. Ancora il segretario Mularoni: "La fase 2 per tutti i Paesi riguarderà l'efficacia dello scambio di informazioni e quindi naturalmente per alcuni rilievi che ci sono stati fatti cercheremo di fare in modo che i valutatori possano concludere che in realtà lo scambio di informazioni funziona senza impedimenti da parte di nessuno. L'Ocse sa benissimo che gli accordi con l'Italia San Marino li avrebbe già voluti firmare molti mesi fa, quindi ha invitato noi come immaginiamo stia invitando l'Italia a firmare al più presto l'accordo".
Francesca Biliotti
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