Di privatizzare parte dei servizi pubblici, erogati dallo Stato, si discute da tempo. La proposta dell'Associazione degli Industriali ha accumulato oramai alcuni anni. Si proponeva di prendere in carico la gestione di gas, luce e acqua, e qualcuno riteneva di poter allargare la gestione privata anche al servizio dei trasporti. Se n'è parlato per anni ma si è arrivati ad un nulla di fatto. Stesso lungo confronto anche per la Centrale del Latte, che nonostante ipotesi di bandi e di cessioni resta ancora una voce del bilancio dello Stato. Stessa cosa per le suggestioni che nel tempo hanno interessato i cinema di Stato, le farmacie pubbliche, la gestione del verde ed altri servizi ancora. Ma cosa l'ha impedito, fino ad ora. Dalla privatizzazione si è passati alla esternalizzazione. La definizione cambia ma il concetto resta quello: alleggerire la macchina dello Stato e ridurre la spesa corrente, senza tagliare i servizi agli utenti. Diverse le possibili modalità: si va dall'assegnazione a privati tout court all'opportunità di favorire la nascita di cooperative composte da dipendenti pubblici, che diventerebbero così imprenditori di loro stessi.
Nel video l'intervista a Claudio Felici, Segretario di Stato alle Finanze.
Sergio Barducci
Nel video l'intervista a Claudio Felici, Segretario di Stato alle Finanze.
Sergio Barducci
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