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Produzione industriale: il quadro non è roseo

23 apr 2009
Operai
Operai
La crisi riduce gli ordini in portafoglio e ciò inciderà sul livello di produzione dei prossimi mesi. Lo stock di prodotti finiti risulta adeguato ma per il riallineamento dei livelli di produzione causati da una domanda minore, solo il 4,6%, si attende un miglioramento della situazione economica. Per il 58,3% delle imprese, la domanda insufficiente rappresenta il principale fattore che limita il livello della produzione. Il livello medio di attività degli impianti è infatti limitato al 62% della loro massima capacità produttiva.
Un altro fattore di rallentamento è rappresentato dai vincoli finanziari, condizionati dallo stato di salute della singola impresa e dagli eventi del sistema finanziario generale. Il clima incerto e il rallentamento conseguente spinge il 45% delle imprese a non prevedere investimenti; il 25,4% invece pensa di posticiparli in attesa di tempi migliori, il 30% infine ha intenzione di pianificarne alcuni.
Per sostenere la produttività, il 61% delle imprese dice di aver bisogno di servizi in campo commerciale e a sostegno delle relazioni con l’estero, il 25% avrebbe invece bisogno di servizi in campo finanziario. Nel complesso il settore appare sofferente dal lato della fiducia, ma allo stesso tempo mostra alcuni elementi di forza, come le intenzioni di investimento da parte di alcune imprese, necessari per garantire continuità all’impresa e per superare l’attuale fase economica.

Myriam Simoncini

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