Secondo l’Istat l’inflazione si è attestata al 2,4%, con una crescita dello 0,3% rispetto a gennaio. Si tratta di un nuovo record, visto che l'ultima volta che è stato toccato un livello più alto eravamo nel novembre 2008. Ed è allarme nell’Unione Europea per l’infiammata di pane e petrolio. Si rischia, fanno sapere da Bruxelles, l’effetto Nord Africa sui prezzi. A San Marino gli ultimi dati disponibili dicono che a novembre l’indice dei prezzi al consumo ha raggiunto il 3% su base annua e il 2% mensile. Percentuali che fanno riflettere, sottolinea Asdico, soprattutto alla luce del taglio di 2 punti della monofase. Una scelta che, secondo il governo, doveva incidere sui prezzi finali e incentivare i consumi interni. Siamo sempre stati contrari, ricorda il Presidente dell’Asdico Augusto Gatti, perché eravamo certi che il taglio della monofase avrebbe favorito solo una categoria economica già molto agevolata, a fronte di un mancato introito per le casse dello Stato superiore a 8 milioni di euro all’anno. Il suggerimento era stato di spostare la riduzione nella San Marino Card. Adesso, conclude Gatti, diventa indispensabile un controllo puntuale sui prezzi, per evitare furberie e speculazioni inaccettabili.
Sonia Tura
Sonia Tura
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