Finito il blocco dei Tir resta alta l'attenzione sulle speculazioni e sul rischio aumento dei prezzi in particolare per gli agroalimentari che rischiano di aggravare le spese di Natale. Sul Titano le associazioni per la difesa dei consumatori non hanno ancora registrato anomalie ma invitano i sammarinesi a segnalare ogni aumento ingiustificato dei prezzi. Purtroppo, ricordano, l’Osservatorio prezzi non è ancora operativo e, oltre alle nostre rilevazioni, è con l’aiuto dei sammarinesi che possiamo tenere i rincari sotto controllo e segnalare eventuali distorsioni al Governo. In Italia il Codacons segnala numerosi avvisi relativi a prezzi aumentati in modo incongruo. Sarebbero i banchi del mercato i luoghi dove si consumano gli aumenti più strani. Pesce fresco rincarato del 30%, verdura del 20%, frutta del 10%, carne dell'8% e uova del 5%. Dati confermati anche dalla Confederazione italiana agricoltori che segnala impennate al consumo dei listini, "soprattutto per la verdura e la frutta, con punte del 15-20 per cento rispetto alla scorsa settimana". Organizzazioni agricole e dei consumatori chiedono vigilanza su fenomeni di speculazioni. Confagricoltura perla di aumenti "inevitabili" ma, aggiunge, le aziende agricole, "stanno facendo ogni sforzo per calmierarli e mantenerli nei limiti fisiologici". Di tutt'altro avviso il fronte produzione e grande distribuzione. "Non ci sarà alcun aumento sugli scaffali, i prezzi resteranno quelli che erano prima del blocco e tutto sta tornando alla normalità" fanno sapere. E anche grazie al fatto che i Tir potranno viaggiare domenica, assicurano scaffali pieni entro 2 giorni.
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