L’Azienda ha inviato le prime lettere destinate ai 400 lavoratori che verranno posti in cassa integrazione ordinaria a zero ore, inizialmente per due settimane, in seguito per tredici. I lavoratori rispondono con una astensione di otto ore e un nuovo presidio davanti agli stabilimenti della Sergiani di Cerasolo. Altri scioperi sono previsti nei prossimi giorni.
A distanza di una settimana dalla rottura delle trattative e dalla proclamazione di un primo pacchetto di otto ore di sciopero deciso dal coordinamento sindacale Scm, la vertenza si inasprisce. Per i segretari Fim, Fiom e Uilm Rimini l’intenzione dell’Azienda di voler procedere alla sospensione dal lavoro dei dipendenti considerati in esubero strutturale “senza considerare la proposta sindacale di utilizzo della cassa integrazione ordinaria in maniera solidale e meno pesante sul piano reddituale - per lavoratori e lavoratrici - è stato proprio uno dei punti principali che ha provocato la rottura della trattativa.
A distanza di una settimana dalla rottura delle trattative e dalla proclamazione di un primo pacchetto di otto ore di sciopero deciso dal coordinamento sindacale Scm, la vertenza si inasprisce. Per i segretari Fim, Fiom e Uilm Rimini l’intenzione dell’Azienda di voler procedere alla sospensione dal lavoro dei dipendenti considerati in esubero strutturale “senza considerare la proposta sindacale di utilizzo della cassa integrazione ordinaria in maniera solidale e meno pesante sul piano reddituale - per lavoratori e lavoratrici - è stato proprio uno dei punti principali che ha provocato la rottura della trattativa.
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