Prevede un aumento dell’1,6 per il 2009 e del 2,1 per il 2010. Prossimo passaggio: depositare le tabelle retributive in tribunale. I sindacati hanno anche colto l’occasione per parlare del tavolo tripartito - “cominciato bene” - ha detto Marco Beccari, ma che in corso d’opera ha subito l’intoppo della mancata firma dell’Anis. “In questa delicata fase per il paese - ha continuato - non potevamo permetterci di affrontare l’autunno con contratti non firmati e gente in piazza”. “Il rifiuto di siglare da parte delle associazioni bancarie e finanziarie – ha poi proseguito Gianluigi Giardinieri – non è stata una scelta di responsabilità”. I sindacati hanno poi ricordato che l’aumento retributivo non è l’aspetto più importante dell’accordo. Vengono infatti affrontati temi altrettanto rilevanti come gli ammortizzatori sociali, gli assegni familiari, il blocco delle tariffe. “Dovevamo uscire dall’immobilismo – ha detto il presidente dell’Osla Luigi Tontini. - Abbiamo dato agli operatori la sicurezza di lavorare con numeri certi.” La firma vale erga omnes, riguarda quindi tutte le aziende del Titano. Molte industrie che aderiscono all’Anis hanno già accettato di applicare le nuove retribuzioni. La speranza è quindi che l’associazione degli industriali si sieda al tavolo e decida di rientrare nella logica della firma.
Monica Fabbri
Monica Fabbri
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