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Turismo in flessione: "Dobbiamo puntare sulla qualità"

19 lug 2008
Turisti
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Per loro, per i commercianti, non c’è ombra di dubbio. L’affluenza turistica è in calo, in netto calo. E non sarebbe un problema momentaneo, ma strutturale. Un trend negativo iniziato anni fa.
Eppure, l’unico dato al momento disponibile, quello dei passaggi alla funivia, sembrerebbe dire il contrario, almeno per la parte iniziale dell’estate. Se nel giugno dello scorso anno i biglietti staccati furono 38.542, nello stesso mese del 2008 sono stati 41.035. Ancora impossibile ovviamente un bilancio per il mese di luglio. Sappiamo però che nel 2007 i passaggi totali furono 75.840; nei primi 18 giorni di luglio di quest’anno 37.289. Dunque, almeno per questo mese, sembrerebbe prospettarsi - effettivamente - una flessione. E ciò nonostante lo spostamento della Notte Rosa nel primo weekend di luglio, a differenza degli anni passati. Ma i semplici numeri, secondo Paolo Rossi, dell’Usot, non dicono abbastanza per descrivere il momento. “Dobbiamo capire cosa fare: se insistere sul modello perdente del turismo mordi-e-fuggi o se puntare sulla qualità”. Per qualità Rossi intende principalmente la politica degli eventi: mostre e appuntamenti sportivi su tutto. Cita ad esempio gli Internazionali di tennis, oppure la San Marino Cup. “Eventi – afferma – in grado di riempire gli alberghi”. “C’è da dire – però – che la situazione politica attuale non aiuta. Da quando sono presidente dell’Usot sono cambiati tre segretari di Stato al Turismo. Com’è possibile impostare qualcosa di ampio respiro in queste condizioni?”. Il presidente del Consorzio San Marino 2000, Stefano Raggi, si congratula invece con il segretario al Turismo uscente. “Antonello Bacciocchi ha dimostrato grande sensibilità verso le nostre istanze. Come nel caso del cambio di tariffa per i parcheggi del centro storico e il servizio navetta”. Secondo Raggi è necessario, prima di tutto, un nuovo riassetto del centro storico e la costruzione di infrastrutture quali uno spazio mostre permanente. “Gli eventi – afferma – sono importanti, ma se non ci sono strutture ricettive adeguate, se ii parcheggi sono insufficienti, e così via, allora tutto è inutile”.

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