In Lussemburgo il vertice dei ministri economici dell’Unione Europea ha dato il via libera al pacchetto di sei norme che rivoluziona il sistema di controllo sullo stato di salute dei conti pubblici nazionali, che il Parlamento Ue aveva approvato la scorsa settimana. La riforma della governante prende di mira i Paesi ad alto indebitamento e introduce un meccanismo di sanzioni che renderà molto oneroso per gli Stati violare i parametri fissati dal Patto di stabilità e crescita per i rapporti deficit-Pil - 3% - e debito-Pil - 60%-. Al vertice è stata affrontata anche la crisi specidifica della Grecia. Rinviata l’erogazione della prima tranche di aiuti da 8 miliardi di euro, inizialmente programmata per il 13 ottobre. Ma il presidente dell’eurogruppo Junker smentisce le notizie che danno per ineluttabile il default del paese ellenico. Il Presidente della Bce trichet rassicura sulla solidità dell’euro e ribadisce il no alla tobin tax, la tassa sulle transazioni finanziarie.
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