Il Natale non ha rallentato le guerre, anzi l'anno giunge al termine collezionando disordini e preoccupazione per la stabilità geopolitica globale. In Corea del Sud il tribunale distrettuale di Seul approva l'arresto di Yoon Suk-yeol, il presidente sospeso dopo la richiesta di applicare la legge marziale e ora sotto impeachment. Nel Paese non era mai successo a un presidente in carica, e lui formalmente lo è, in attesa della sentenza della Corte costituzionale sulle sue dimissioni. Triste primato per il conflitto russo-ucraino nell'ultimo giorno del 2024.
Un drone marino di Kiev, dotato di missili, abbatte un bersaglio aereo per la prima volta al mondo: si tratta di un elicottero russo nel Mar Nero, nella zona della Crimea occupata. Russia e Ucraina compiono intanto un maxi scambio di prigionieri prima di Capodanno: circa 150 soldati a testa, con un'intesa mediata dagli Emirati Arabi Uniti. Pronto dagli Usa un pacchetto di sostegno a Kiev di quasi 6 miliardi di dollari, di cui 2,5 in aiuti militari. Mossa che ha innervosito il governo pronto a entrare in carica a Washington, con il consigliere di Trump, Elon Musk, che ha definito il presidente Zelensky “il più grande campione in furti”.
Zelensky che mira ad allargare la sua zona di influenza, sviluppando relazioni a lungo termine con la Siria: da qui la visita del ministro degli Esteri ucraino per incontrare la nuova leadership di Damasco. Attorno a Israele si allarga invece il conflitto in Medio Oriente, con nuovi fronti caldi: i ribelli Houthi, sostenuti dall'Iran, rivendicano due attacchi missilistici contro il Paese, subito dopo che l'idf dichiara di aver intercettato un missile lanciato dallo Yemen, prima che entrasse nello spazio aereo del Paese.