Zaporizhzhia, fronte ancora caldissimo nel conflitto russo-ucraino. Con Mosca, da una parte, che chiede una riunione del Consiglio di sicurezza sulla centrale nucleare più grande d'Europa, accusando Kiev "dei recenti attacchi" - riunione che potrebbe avvenire già domani -; e dall'altra l'uccisione di una donna la scorsa notte alla periferia di Zaporizhzhia e il bilancio delle vittime, che sale a 13, dell'ultima offensiva russa a Nikopol, cittadina vicina all'impianto.
A segnare una svolta nella guerra è però l'attacco a una base russa in Crimea. Lo ha sottolineato il presidente ucraino Zelensky nel suo discorso notturno: "La guerra, iniziata con la Crimea, - ha detto - si concluderà con la sua liberazione". Anche se ufficialmente Kiev smentisce di essere responsabile del raid.