Darya Dugina, di 30 anni, figlia di Oleksandr Dugin considerato l'"ideologo di Putin", è morta nell'esplosione di un'auto avvenuta alla periferia di Mosca. Lo conferma la Tass citando fonti della famiglia della vittima e precisando che l'auto esplosa apparteneva al padre.
Diversi dirigenti russi filo-Cremlino stanno accusando Kiev di aver commissionato l'omicidio di Darya Dugina. Lo scrive il Guardian. Il leader dell'autoproclamata filorussa Repubblica di Donetsk, nel Donbass, Denis Pushilin, sul suo account su Telegram, ha apertamente accusato l'Ucraina: "Vigliacchi infami! I terroristi del regime ucraino, nel tentativo di eliminare Aleksandr Dugin hanno fatto saltare in aria sua figlia. Era una vera ragazza russa!", ha scritto.
"L'Ucraina non ha nulla a che fare con l'omicidio della figlia di Dugin": questa la netta dichiarazione di Mykhailo Podolyak, principale consigliere del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in riferimento all'attentato nel quale è rimasta uccisa Darya Dugina a Mosca. Lo riporta il Kiev Independent. "Non siamo uno stato criminale, a differenza della Russia, e sicuramente non uno stato terrorista", ha detto Podolyak alla Tv nazionale.