I due giornalisti birmani dell'agenzia di stampa Reuters, Wa Lone e Kyaw Soe Oo, erano stati condannati a sette anni di reclusione per aver diffuso documenti di Stato sui crimini delle forze armate contro i Rohingya. Il direttore del carcere oggi comunica il loro rilascio nell'ambito di una grazia concessa a 6mila detenuti dal governo del Paese.
Il loro arresto risale al dicembre 2017 quando avevano seguito l'offensiva delle forze armate contro la minoranza musulmana nello stato Rakhine, da dove 700mila persone sono fuggite in Bangladesh. I due erano stati prelevati subito dopo aver incontrato in un ristorante un ufficiale che gli aveva consegnato un documento. L'uomo aveva poi testimoniato durante il processo, raccontando che il tutto era stato pianificato come una trappola i due giornalisti scomodi.
Lo scorso dicembre, la rivista Time aveva inserito i due reporter nella lista di "Persone dell'anno", assieme al saudita-americano Jamal Khashoggi e alla filippina Maria Ressa, come rappresentanti della categoria dei giornalisti perseguitati per la loro attività di ricerca della verità.