E' l'ultimo caso nella catena di sospetti e accuse riguardanti lo scandalo molestie e sessismo che sta crescendo a Westminster. Il partito conservatore ha avviato una indagine interna su un suo deputato accusato di aver guardato materiale pornografico video sullo smartphone mentre si trovava nella Camera dei Comuni e anche durante i lavori di una commissione parlamentare come hanno rivelato ai media alcuni suoi colleghi. "Questo comportamento è del tutto inaccettabile e verranno presi provvedimenti", si legge in una nota dell'ufficio di Chris Heaton-Harris, il Chief Whip, ossia ministro-capogruppo responsabile della disciplina interna alla compagine di maggioranza che appare sempre più al centro delle vicende imbarazzanti emerse negli ultimi giorni in fatto di misoginia e possibili abusi.
Non si conosce il nome del deputato su cui si indaga e nemmeno se occupi le prime file, riservate ai membri dell'esecutivo, o quelle dietro dei 'backbenchers'. Rischia anche di perdere il suo seggio nel caso in cui fosse accertata la sua palese violazione del decoro all'interno dell'istituzione mentre c'è una crescente attenzione su comportamenti diffusi rispetto ai quali è stata promessa la tolleranza zero da Boris Johnson.