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Iran: "Questione chiusa". Israele: "Risponderemo nel modo e momento adatti"

Gli Usa non sosteranno un eventuale contrattacco contro Teheran, mentre il G7 chiede che per "evitare un'ulteriore escalation" le parti si astengano da "azioni volte ad acuire la tensione"

14 apr 2024
Iran: "Questione chiusa". Israele: "Risponderemo nel modo e momento adatti"

Crescono i timori per un'escalation incontrollata dopo il massiccio attacco aereo lanciato ieri dall'Iran contro Israele. Per questi si moltiplicano gli appelli alla moderazione. Dopo lo sciame di centinaia di droni kamikaze e di missili cruise lanciati in tre ondate direttamente dal suolo iraniano, per la prima volta (oltre che da Libano, Siria, Iraq e Yemen), ed il nodo politico è tutto lì, i media israeliani parlano di "pressioni Usa" perché il Gabinetto di guerra, indetto per discutere una risposta all'attacco notturno di droni e missili da parte dell'Iran non decida un contrattacco. La Nato condanna l'attacco dell'Iran come una "escalation" e invita con urgenza alla "moderazione" da tutte le parti. "Né la regione né il mondo possono permettersi un'altra guerra", sottolinea il segretario Onu Guterres. Il Consiglio di sicurezza dell'Onu si riunirà a partire dalle 22, ora italiana, su richiesta di Israele. L' Iran ha scritto al Consiglio di sicurezza affermando che l'attacco contro Israele "rientra nell'esercizio del diritto di Teheran all'autodifesa", dopo "il raid del 1 aprile" contro il consolato iraniano a Damasco. L'attacco, sottolinea Teheran, "può considerarsi concluso". Il gabinetto di guerra israeliano ha promesso una forte reazione militare mentre il G7 si sforzerà di dare adeguata risposta diplomatica”. Fonti israeliane hanno fatto sapere che il governo ha preso la decisione di rispondere.





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