L'autenticità delle immagini video non può essere verificata ma stando alla Tv di stato Russa ritraggono 1.026 soldati ucraini che si sarebbero arresi a Mariupol volontariamente, dopo essere rimasti a lungo senza rifornimenti. Kiev smentisce: nessuno si è arreso e anzi ribadisce che nella città portale, sotto attacco dall'inizio dell'aggressione russa, si combatte corpo a corpo. Zelensky torna a denunciare l'uso, da parte dei russi, di armi al fosforo – che sono vietate dalla Convenzione di Ginevra – sia a Mariupol che nel villaggio di Novodanylivka, nella regione di Zaporizhzhia e afferma che 500mila ucraini sono stati evacuati in Russia contro la loro volontà.
Putin anche oggi è tornato a parlare affermando che Mosca può aumentare il consumo di petrolio, gas e carbone sul mercato interno e le forniture in altre parti del mondo .Tutto questo nel giorno in cui la Svezia ha dichiarato di volere entrare nella Nato a giugno mentre la Finlandia prenderà una decisione a breve. In Ucraina ci sono chiari segni di violazioni del diritto internazionale umanitario da parte delle forze russe, secondo un rapporto di esperti indipendenti dell'Osce. "L'Ucraina è una scena del crimine teatro di centinaia di uccisioni di civili" secondo il procuratore della Corte penale Internazionale oggi a Bucha. A Kiev, invece, in segno di solidarietà all'Ucraina, si sono recati in visita il Presidente Polacco Duda e quello Lituano Nauseda.