Orrore senza fine nei racconti e nelle descrizioni dall'Ucraina dei territori liberati dall'occupazione russa. Denunciati casi di tortura di civili e il ritrovamento ad Irpin di bambini uccisi e con segni di stupro. A Borodyanka rinvenuti i corpi di circa 200 persone sotto le macerie, da Bucha arrivano notizie di nuove fosse comuni scoperte dall'esercito Ucraino.
Sarebbero almeno cinquemila i crimini di guerra oggetto d'indagine ma l'ambasciatore russo all'Onu respinge le accuse: “Infondate – dice - e non confermate da testimoni oculari”. Per Lavrov quanto accaduto a Bucha è solo un tentativo per sabotare i colloqui. Mosca inoltre promette che "risponderà ad ogni atto ostile contro la Russia" dopo l'espulsione dei diplomatici russi da vari paesi europei tra cui l'Italia. Sulle accuse di Kiev a Mosca la Cina invita le parti alla moderazione ma dall'Ue Ursula von der Leyen incalza Pechino: "La Cina ha una responsabilità e deve prendere assolutamente una posizione chiara".
Il papa durante l'udienza generale ha mostrato una bandiera che arriva da Bucha e si è soffermato sulle "crudeltà sempre più orrende, anche contro civili, donne e bambini inermi", chiedendo di mettere fine alla guerra: “Si sta assistendo – ha aggiunto - all'impotenza delle Nazioni unite”.