In Spagna il partito socialista ha vinto le elezioni che hanno segnato un'affluenza record che supera il 75,7%. Il Psoe guidato da Pedro Sanchez esce dalle urne come primo partito e segna anche una certa distanza dal Partido Popular che segue ma con la metà dei seggi (66), registrando un tracollo storico. In parlamento ci sarà anche l'estrema destra di Vox che ottiene 24 seggi. La Spagna si ritrova però senza una maggioranza precisa: i partiti indipendentisti potrebbero così, ancora una volta, ricoprire un ruolo chiave nel rebus delle alleanze.
"Il Psoe ha vinto le elezioni, e con questo ha vinto il futuro e ha perso il passato", le prime parole del premier Sanchez che ha ottenuto il mandato popolare che gli mancava. Pur forte di 123 seggi (sui 350 del Congresso dei deputati), il leader socialista non ha comunque i numeri per formare una coalizione di sinistra con una maggioranza chiara, poiché con i 35 seggi che Podemos si è assicurato arriva soltanto a 158.
Hoy #España ha votado en defensa de los derechos y las libertades, de la igualdad y la justicia social, por un país que mira al futuro y quiere seguir avanzando. Gracias a los más de 7.300.000 españoles y españolas que hoy han confiado en el @PSOE.#HicisteisQuePasara pic.twitter.com/G1pZLyAkog
— Pedro Sánchez (@sanchezcastejon) 28 aprile 2019
Fra le opposizioni ora c'è anche Vox che ha fatto centro fra chi era alla ricerca di un messaggio forte per la difesa dell'unità del Paese. "Questo è solo l'inizio", ha rimarcato il leader Santiago Abascal che fin dalla mattina parlava di una giornata storica. E mentre gli indipendentisti catalani potrebbero ancora fare da ago della bilancia, il leader di Podemos Pablo Iglesias ha confermato dopo i risultati la sua disponibilità a lavorare per formare una coalizione con Pedro Sanchez.
"Con Rivera no! Con Rivera no!" scandisce la folla all'indirizzo di Pedro Sanchez durante il suo discorso della vittoria fuori dalla sede del Psoe a Madrid, menzionando il leader di Ciudadanos. "Ho sentito", ha risposto dapprima Sanchez, "credo di essere stato abbastanza chiaro, no?", ha detto. Salvo poi sottolineare che comunque: "Non faremo come fanno loro, che mettono cordoni sanitari al Psoe", come a non escludere nulla nella prospettiva di dover trovare un difficile compromesso per formare un governo.