Lo polizia francese comunica il nome del killer di Strasburgo: è Cherif Chekatt di 29 anni. Il padre e due fratelli sono state fermate dagli inquirenti francesi.
Intanto la prefettura della regione Grand-Est corregge ancora una volta il suo bilancio provvisorio, tornando a parlare di 3 morti e 13 feriti. Fra questi Antonio Megalizzi, il giovane giornalista radiofonico italiano, originario di Trento. Le sue condizioni restano gravissime. Al momento "deploriamo il decesso di due persone. Una terza si trova in stato di morte celebrale", ha detto il procuratore di Parigi, Remi Heitz, aggiungendo che l'aggressore ha gridato "Allah Akbar".
Si dà ancora la caccia al killer, sfuggito ieri sera alla cattura. Nella sua abitazione è stato trovato anche del materiale esplosivo. La Francia innalza il livello d'allerta, pur non escludendo che l'uomo possa aver lasciato il paese. La ministra della Giustizia, Nicole Belloubet, questa mattina ha detto che la Francia è in grado di "reagire" anche senza "decretare lo stato d'emergenza", una misura eccezionale, che venne attivata, per esempio, nella notte del Bataclan, il 13 novembre del 2015, restando in vigore per i due anni successivi, fino al 31 ottobre 2017. In quel periodo, secondo l'ex ministro dell'Interno Gérard Collomb, vennero sventati almeno 32 attentati sul territorio nazionale. l'attacco.
Intanto la prefettura della regione Grand-Est corregge ancora una volta il suo bilancio provvisorio, tornando a parlare di 3 morti e 13 feriti. Fra questi Antonio Megalizzi, il giovane giornalista radiofonico italiano, originario di Trento. Le sue condizioni restano gravissime. Al momento "deploriamo il decesso di due persone. Una terza si trova in stato di morte celebrale", ha detto il procuratore di Parigi, Remi Heitz, aggiungendo che l'aggressore ha gridato "Allah Akbar".
Si dà ancora la caccia al killer, sfuggito ieri sera alla cattura. Nella sua abitazione è stato trovato anche del materiale esplosivo. La Francia innalza il livello d'allerta, pur non escludendo che l'uomo possa aver lasciato il paese. La ministra della Giustizia, Nicole Belloubet, questa mattina ha detto che la Francia è in grado di "reagire" anche senza "decretare lo stato d'emergenza", una misura eccezionale, che venne attivata, per esempio, nella notte del Bataclan, il 13 novembre del 2015, restando in vigore per i due anni successivi, fino al 31 ottobre 2017. In quel periodo, secondo l'ex ministro dell'Interno Gérard Collomb, vennero sventati almeno 32 attentati sul territorio nazionale. l'attacco.
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