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Tregua a Gaza: trattative in Egitto, ma Israele non invia la sua delegazione

4 mar 2024

Pace lontana e conflitto che rischia di allargarsi. Per la prima volta dall'inizio della guerra i soldati israeliani tentano di infiltrarsi in territorio libanese: lo annuncia Hezbollah, alleato di Iran e Hamas, che si dice pronto a ogni scenario dopo aver respinto i tentativi di Tel Aviv. Secondo i media però un nipote del leader Nasrallah sarebbe stato ucciso da un drone israeliano.

Nella notte raid su Gaza provocano 25 morti. Intanto letture diverse sulle trattative in corso al Cairo: se da una parte diverse fonti riferiscono che i mediatori di Egitto, Qatar, Stati Uniti e gli inviati di Hamas “hanno fatto progressi significativi” verso una tregua a Gaza, dall'altra Israele non ha inviato la sua delegazione e insiste per conoscere i nomi degli ostaggi vivi che dovrebbero essere liberati in cambio del rilascio di detenuti palestinesi.

Ad ogni modo secondo Hamas un accordo potrebbe essere raggiunto solo nella prima settimana di Ramadan, che comincia il 10 marzo. Una fonte interna al gruppo ha dichiarato alla Cnn che i miliziani vogliono una fine permanente dei combattimenti, prima di rilasciare gli ostaggi.

La vicepresidente americana Kamala Harris fa sapere che l'accordo sul tavolo è un cessate il fuoco immediato per almeno sei settimane e, sottolineando “l'immensa portata della sofferenza a Gaza”, insiste affinché Israele aumenti il flusso di aiuti per alleviare quella che definisce una “catastrofe umanitaria”.





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