Un appello all'unità dei palestinesi contro Israele: lo ha lanciato oggi il presidente turco Recep Tayyip Erdogan al termine del suo incontro con il leader di Hamas Ismaïl Haniyeh a Istanbul nel quale, secondo l'emittente statale turca, i due avrebbero discusso degli sforzi per raggiungere un cessate il fuoco a Gaza e degli aiuti umanitari.
"È fondamentale che i palestinesi agiscano uniti in questo processo; la risposta più forte a Israele e il percorso verso la vittoria passano attraverso l'unità e l'integrità" afferma Erdogan in un comunicato della presidenza turca. Dopo le recenti tensioni tra Israele e Iran, il presidente turco ha sottolineato che "ciò che è accaduto non dovrebbe far guadagnare terreno a Israele e che è importante agire in modo da mantenere l'attenzione su Gaza". Erdogan ha anche assicurato che la Turchia "continuerà il suo aiuto umanitario alla Palestina e ha ricordato che il suo Paese ha adottato "una serie di sanzioni contro Israele, comprese restrizioni commerciali".
A stretto giro la presa di posizione del ministro degli esteri dello stato ebraico Katz su X: “I Fratelli Musulmani: stupri, omicidi, profanazione di cadaveri e bambini bruciati. Erdogan, vergognati!". Intanto in Iraq non sono stati individuati droni o aerei in volo al momento dell'esplosione nella base militare che ospita truppe dell'esercito ed ex paramilitari filo-iraniani, integrati nelle forze regolari irachene. Lo ha fatto sapere il governo iracheno dopo che la Resistenza islamica del Paese aveva parlato di un “bombardamento” e Israele e Stati Uniti avevano negato ogni coinvolgimento. Secondo fonti della sicurezza, l'esplosione ha causato “un morto e 8 feriti” tra le forze della base.