'I porti ucraini tornano a lavorare', afferma la Marina di Kiev nel giorno in cui a Istanbul apre il centro per il coordinamento delle operazioni per consentire il passaggio sicuro delle navi ucraine nel mar Nero dopo l'intesa tra Kiev, Mosca e l'Onu con la mediazione della Turchia. Alla riunione in Turchia quattro rappresentanti della Russia, tre dell'Ucraina e tre delegati delle Nazioni Unite. Il centro si trova nel campus universitario della Difesa nazionale turca. E questo mentre il viceministro degli Esteri russo Andrei Rudenko dichiara che l'accordo mediato dalla Turchia per sbloccare le esportazioni di grano ucraino sul Mar Nero potrebbe venir meno "se gli ostacoli alle esportazioni agricole della Russia non saranno prontamente rimossi". Lo riporta Interfax.
I combattimenti proseguono: nella regione di Kherson, nel sud dell'Ucraina, occupata dai russi, sono stati segnalati nuovi attacchi delle forze ucraine al ponte Antonivskiy strategico per i rifornimenti russi. "Gli occupanti dovrebbero imparare a nuotare attraverso il fiume Dnipro. Oppure dovrebbero lasciare Kherson finché è ancora possibile", è stato il monito di Mykhailo Podoliak, consigliere del presidente Zelensky, che su Twitter ha rivendicato l'attacco al ponte, avvisando i russi di abbandonare la città occupata sulla quale gli ucraini hanno lanciato una controffensiva.