Sono 25 i morti e 31 i feriti a seguito dell'attacco russo alla stazione di Chaplyne, 100 chilometri a Est di Zaporizhzhia, proprio ieri, quando in Ucraina si festeggiava la Festa dell'Indipendenza dall'Urss. Durante la notte esplosioni nella regione della capitale, ma finora non sono state registrate vittime o danni di rilievo. “La nostra indipendenza non sta finendo e non finirà mai”, così il presidente Zelensky nel suo consueto messaggio notturno. E
il ministro degli Esteri Di Maio, in visita a sorpresa a Kiev, gli garantisce il sostegno dell'Italia: “Gli ucraini non stanno difendendo solo la loro integrità e sovranità – afferma – ma la libertà di tutti gli europei: non possiamo che incoraggiarli a continuare”. Prima di incontrare il presidente ucraino e l'omologo Kuleba, Di Maio ha fatto tappa a Irpin: “Qui – ha detto – c'è una città completamente rasa al suolo, ma in Italia c'è ancora chi nega i fatti che sono avvenuti in Ucraina ad opera delle truppe di Putin”.
A preoccupare, oltre al campo di battaglia, sono anche le conseguenze della guerra sui mercati: il prezzo del gas schizza a 315 euro, un nuovo record, per poi ripiegare a 310, un rialzo comunque vertiginoso. Si punta allora sulle scorte: “Il livello di riempimento degli stoccaggi ha toccato l'80% in Italia – assicura il presidente del Consiglio Draghi –, in linea con l'obiettivo 90% entro ottobre”.