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Ucraina: il presidente Zelensky annuncia l'apertura di Chernobyl ai turisti

11 lug 2019
La centrale di Chernobyl. Foto ansa
La centrale di Chernobyl. Foto ansa

È stato ufficialmente inaugurato e messo in esercizio il nuovo "scudo" protettivo che copre il reattore numero 4 di Chernobyl, la cui esplosione nel 1986 causò il più grande disastro nucleare civile della storia. La struttura si chiama New Safe Confinement, è in acciaio, è alta 110 metri, lunga 165 e larga 257, e pesa ben 36.200 tonnellate. Il progetto è costato 1,5 miliardi di euro ed è stato finanziato con un fondo speciale lanciato dalla Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo e sponsorizzato da 45 Paesi.

Il New Safe Confinement dovrebbe limitare le fughe radioattive per 100 anni. "Otteniamo le chiavi della costruzione creata con gli sforzi congiunti di decine di Paesi per proteggere l'intero pianeta e l'umanità dalla contaminazione radioattiva" ha detto il presidente ucraino Volodimir Zelensky. Il nuovo "scudo" è stato costruito in due parti, che sono poi state congiunte nel 2015 ed è al suo posto già dal 2016. Al suo interno ha una gru per rimuovere la vecchia e insufficiente struttura protettiva precedente, il cosiddetto "sarcofago" costruito in fretta e furia dopo il disastro, e i resti del reattore numero 4.

Con un decreto il presidente ucraino Volodymir Zelensky ha anche sancito la nascita di un "corridoio verde" per i turisti nella cosiddetta "zona d’esclusione" attorno alla centrale. “Dobbiamo mostrare Chernobyl al mondo – ha dichiarato - a scienziati, ambientalisti, storici e turisti. La Zona di esclusione è ancora un simbolo di corruzione“.


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