E' un “potente assalto al territorio dello stabilimento Azovstal” quello in corso a Mariupol. Ad affermarlo è il Vice comandante del reggimento Azov che parla, tra l'altro, di mezzi corazzati e carri armati. Il nuovo attacco sarebbe avvenuto dopo un bombardamento aereo. Proprio da quell'area sono scappati i civili nel frattempo arrivati a Zaporizhzhia. Riprese anche le operazioni di evacuazione da Mariupol, ma il sindaco denuncia che solo tre dei 14 bus con i rifugiati hanno raggiunto il territorio controllato dal Governo ucraino.
Sempre sul piano militare, bombardamento russo in un villaggio vicino a Zaporizhzhia. Missili hanno poi distrutto un hangar vicino a Odessa con le armi inviate dai Paesi europei e dagli Usa e, secondo media ucraini, la Russia potrebbe intensificare i bombardamenti nella regione orientale di Lugansk il 9 maggio: giorno della vittoria contro i nazisti. Intanto, il premier britannico Boris Johnson annuncia nuovo supporto a Kiev sul fronte delle strumentazioni militari.
Nelle scorse ore la telefonata tra il presidente russo Putin e quello francese Macron. Oltre due ore di confronto durante il quale Putin, secondo fonti russe, ha detto di essere ancora aperto al dialogo, accusando però l'Ucraina di non essere pronta a “negoziati seri” ed esortando l'Occidente a smettere di fornire armi. “La Russia sia all'altezza delle sue responsabilità di membro permanente del Consiglio di sicurezza - ha affermato invece Macron - mettendo fine alla sua aggressione devastatrice".
