Con il Partito Democratico Cristiano, sì, ma solo alle dovute condizioni, quelle del cambiamento reale. Le chiede Glauco Sansovini - a dieci mesi dal divorzio con i Moderati - ma le chiede soprattutto la base di Alleanza Nazionale: “E’ arrivato il momento della scelta. Staremo con chi la pensa come noi – dice Sansovini, nel riferimento ai cosiddetti ‘cespugli’ nella maggioranza - per arrivare ad un patto federativo, ma vogliamo le garanzie di una svolta radicale”. Diversamente, già tracciata la strada: “Sarà quella che porta alla nascita di un terzo polo – annuncia il leader di Alleanza Nazionale - insieme alle forze o ai consiglieri che, come noi, chiedono un’altra politica”.
Terzo polo, dunque, e proprio la base di ANS sembra spingere per questa via, dando mandato di aprire la stagione del confronto per intercettare convergenze sulle linee del nuovo corso: “Politica rinnovata, che vuol dire no ai personalismi e al clientelismo, no alle ideologie, verso lo stato di diritto. La nostra unica stella polare dovrà essere San Marino e il suo bene, in un momento di forte fermento politico, ma soprattutto di forte crisi del sistema. Per uscirne, servono etica e morale”.
Terzo polo, dunque, e proprio la base di ANS sembra spingere per questa via, dando mandato di aprire la stagione del confronto per intercettare convergenze sulle linee del nuovo corso: “Politica rinnovata, che vuol dire no ai personalismi e al clientelismo, no alle ideologie, verso lo stato di diritto. La nostra unica stella polare dovrà essere San Marino e il suo bene, in un momento di forte fermento politico, ma soprattutto di forte crisi del sistema. Per uscirne, servono etica e morale”.
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