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Beccari: “Accordo di associazione entro il 2023”; Righi: “Portato a casa due norme importanti”

Il segretario agli Esteri ripercorre una settimana densa di impegni internazionali, mentre il responsabile all'Industria torna sull'esame in seconda lettura dei due progetti di legge. E conferma: “La tutela dei dati economici ha un valore”

di Filippo Mariotti
24 mag 2022

In conferenza stampa il segretario agli Esteri, Luca Beccari, tira le somme su una serie d'incontri avvenuti la scorsa settimana, a partire dall'incontro dei ministri degli Esteri dell'area Adriatico-Ionica, avvenuto a Tirana. Incontro che ha segnato l'ingresso ufficiale di San Marino nella Strategia Eusair. “Una opportunità importante – ha riferito Beccari – per collaborare in progettualità che vanno dalla sostenibilità ambientale, alla connettività nei trasporti, alla cultura”, attraverso fondi europei. “Eravamo gli ospiti d'onore”, ha sottolineato il segretario. Un'occasione – aggiunge – per collaborare coi paesi vicini sia dal punto vista geografico che diplomatico. Paesi che possono fornire anche un know how importante per l'accordo di associazione. E proprio su questo argomento, Beccari si sofferma sul suo viaggio a Bruxelles dove ha incontrato il Vice Presidente della Commissione europea, Maros Sefcovic, nel suo ruolo di Commissario degli accordi di associazione. Si è registrata la volontà della commissione di concludere il negoziato entro il 2023 e di tenere conto delle peculiarità dei piccoli stati. Sono state accolte due istanze sammarinesi: quella di individuare un calendario fitto d'incontri – in programma già tre incontri in presenza e altri da remoto – e quella di incentrare i lavori sulle parti più sostanziali dell'acquis comunitario, per discutere dunque sui macrotemi che danno corpo all'accordo di associazione. Da qui l'incontro, a Torino, coi ministri degli Esteri del Consiglio d'Europa, con diversi incontri bilaterali, a partire da Monaco e Andorra. E ancora Malta, Croazia (a breve ricorrerà il trentennale dal riconoscimento sammarinese del Paese). La ministeriale del Consiglio d'Europa si è incentrata sulla crisi ucraina, con la condanna dell'aggressione e la ricerca delle possibili soluzioni per far tacere le armi. Apprezzamento per il ruolo che sta giocando San Marino sia in termini di accoglienza che di applicazione delle sanzioni. A proposito di rapporti internazionali, di ieri l'avvio, in Consiglio, dell'iter di esame della riforma della carriera diplomatica. “Le relazioni internazionali sono sempre più importanti – ha detto Beccari - e oggi avere un corpo diplomatico retto da regole aggiornate è senza dubbio un elemento fondamentale”.

Dalla politica estera a quella interna, col segretario all'Industria Fabio Righi che sottolinea la conclusione di due progetti di legge: quello sulla facilitazione dell'avvio di attività in forma societaria e quello sui temporary store. “Abbiamo portato a casa due norme di legge che danno ulteriore stimolo all'economia”, ha dichiarato Righi, evidenziando che “ci sono le condizioni per sistemare la “sbavatura” formale dell'articolo 1”. C'è già infatti condivisione su un emendamento. La norma sul temporary store è una novità assoluta che “ha già scatenato reazioni positive fuori confine e si sta lavorando per renderla immediatamente operativa”, aggiunge il segretario. Che il sistema San Marino crei interesse è stato verificato anche durante “Pharmintech” con alcune multinazionale che hanno chiesto informazioni. Ora, sul fronte interno, “occorre capire - afferma Righi - come rispondere al contraccolpo economico dovuto alla guerra e al rialzo delle materie prime”. Fra due giorni, il 26 maggio, ci sarà il primo webinar di approfondimento in collaborazione con l'Ente nazionale di normazione italiano (Uni). Darà la possibilità agli operatori sammarinese di partecipare e rendere note le peculiarità del sistema sammarinese. Righi poi torna sulla competitività, vera linea dell'esecutivo e della sua segreteria. “Nessuno vuole tornare al sistema anni Novanta dell'anonimato societario”, scandisce Righi che dice il suo fermo “no” all'opacità. Aggiunge però - confermando la bontà dell'articolo 1, bocciato dall'Aula, della norma – che la tutela dei dati economici ha un valore. “San Marino deve tenerne conto perché nel mondo viene sottovalutato e il nostro sistema, fortemente controllato, può dare protezione al business, senza minare minimamente la trasparenza”, conclude il segretario all'Industria.

Nel video le interviste al Segretario di Stato agli Esteri Beccari e al Segretario di Stato all'Industria Righi





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