“Difficile capire le scelte di Civico 10. Il paese non deve decidere se stare a destra o a sinistra ma se cambiare la pagina della sua storia. Gli unici a poterlo fare sono i movimenti.”Solo ieri Massimo Valentini di San Marino Insieme bocciava con Rete la proposta di una grande coalizione. Un no che ha lasciato Civico 10 di stucco. E nonostante appaia a tutti definitivo, Ciacci e i suoi non si arrendono. Non li scoraggia neppure il duro j'accuse lanciato a Repubblica Futura. “Se hanno pregiudiziali li capisco perché li rispetto – dice il Coordinatore - ma così si affossa un progetto vincente e di cambiamento che stava mettendo in seria difficoltà Dc e Ps”. Proposta che – aggiungiamo noi – aveva rinsaldato il gruppo. Perché in questo momento, inutile nasconderlo, quasi tutte le forze politiche si trovano a giocare una difficile partita interna.
Ora in Civico 10 ci sarà un confronto e Ciacci ne auspica anche un altro su rinnovamento ed eventuali paletti. “In un contesto rinnovato – si chiede – come potrà Rete tirarsi indietro?” Insomma, Civico 10 ha in animo di porre il tema alle altre forze politiche, coinvolgendo nell'operazione – appunto - anche Rete. Inevitabile chiedersi quale sia a questo punto la posizione di Repubblica Futura. Sulla questione, però, sia Upr che Ap preferiscono tacere. Chi non tace, invece, è la parte dei democratici del Psd che sta con Iro Belluzzi. Questa sera – come già anticipato – si riuniscono Segreteria e Gruppo Consiliare. Marino Riccardi ha dichiarato a Tribuna che sul dialogo con la Dc la questione è chiusa, che la Direzione ha deciso e che occorre accettare ciò che è stato votato democraticamente. Solo due giorni prima Giuseppe Morganti parlava di scelta scellerata e si diceva convinto che qualcuno si fosse addirittura pentito della decisione presa. Insomma, anche in questo caso si attendono sviluppi perché è chiaro che le posizioni rimangono distanti e lo strappo difficilmente ricucibile. Una cosa è certa: la prima settimana di settembre molti nodi verranno al pettine e sarà più nitida la fotografia di quella che si preannuncia una corsa a tre.
Monica Fabbri
Ora in Civico 10 ci sarà un confronto e Ciacci ne auspica anche un altro su rinnovamento ed eventuali paletti. “In un contesto rinnovato – si chiede – come potrà Rete tirarsi indietro?” Insomma, Civico 10 ha in animo di porre il tema alle altre forze politiche, coinvolgendo nell'operazione – appunto - anche Rete. Inevitabile chiedersi quale sia a questo punto la posizione di Repubblica Futura. Sulla questione, però, sia Upr che Ap preferiscono tacere. Chi non tace, invece, è la parte dei democratici del Psd che sta con Iro Belluzzi. Questa sera – come già anticipato – si riuniscono Segreteria e Gruppo Consiliare. Marino Riccardi ha dichiarato a Tribuna che sul dialogo con la Dc la questione è chiusa, che la Direzione ha deciso e che occorre accettare ciò che è stato votato democraticamente. Solo due giorni prima Giuseppe Morganti parlava di scelta scellerata e si diceva convinto che qualcuno si fosse addirittura pentito della decisione presa. Insomma, anche in questo caso si attendono sviluppi perché è chiaro che le posizioni rimangono distanti e lo strappo difficilmente ricucibile. Una cosa è certa: la prima settimana di settembre molti nodi verranno al pettine e sarà più nitida la fotografia di quella che si preannuncia una corsa a tre.
Monica Fabbri
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