“Siamo una piccola porzione di un grande flusso di forza desiderante che ha attraversato la storia”. Con queste parole – l’incipit del manifesto di Sinistra Unita – si è aperta, ieri sera, la conferenza programmatica del nuovo soggetto politico, costituito da Rifondazione Comunista e Zona Franca. Dopo l’accorato ricordo di Giuseppe Amici, gli interventi di saluto delle delegazioni politiche ospiti e di alcune associazioni economiche e sociali del Paese. Uno dei momenti più attesi è stato la presentazione del logo. Un cerchio rosso che raccoglie le immagini dei due simboli, con la stella della sinistra europea in basso. L’inizio vero e proprio dei lavori si è avuto con le relazioni introduttive dei responsabili dei due movimenti di sinistra unita. “Non formeremo un partito unico – ha affermato Roberto Tamagnini – ma ci coalizzeremo su progetti condivisi mostrando la strada da percorrere all’altra sinistra”. “La sinistra critica – ha detto Ivan Foschi – torna a riunirsi sotto un’unica bandiera: quella della moralità, della democrazia, del rispetto dei diritti delle categorie più deboli”. Foschi ha criticato fortemente l’operato del Governo straordinario. “In questi ultimi anni – ha continuato – si sono manifestate tutte le contraddizioni del modello capitalistico e molte famiglie si sono ritrovate sotto la soglia di povertà; è necessaria una svolta”. La conferenza è continuata con gli interventi di Vanessa Muratori e Francesca Michelotti. Si riprende questa mattina con le relazioni tematiche e il dibattito. La conclusione dei lavori è prevista nel pomeriggio.
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