"La nota congiunta tra Ministero del lavoro italiano e Segreteria di stato al lavoro è un segnale positivo dal punto di vista politico". La soddisfazione del segretario Mussoni dopo la trasferta romana arriva in Congresso di Stato. A giugno spera nell'attivazione del tavolo negoziale sui frontalieri, senza dimenticare i mille cittadini che lavorano oltreconfine. Riconosciuta anche l'attività degli uffici di controllo delle attività economiche. Tre nuove revoche a società in Congresso, sulle quali Arzilli precisa: "il governo si limita a prendere atto della relazione degli uffici preposti, non entra nel merito. Il tutto nella massima trasparenza". Sull'imprenditore di Viterbo che lo ha querelato insieme ai segretari Mularoni e Casali nella causa intentata contro due aziende sammarinesi, si dice perplesso: "e dire che gli ho suggerito di rivolgersi alle autorità sammarinesi per avere giustizia". Intanto presenta il terzo forum sull'economia nel fine settimana, dal titolo "sovranità tecnologica" la prima un biglietto da visita per il Titano, la tcnologia quale driver di sviluppo della vecchia e nuova economia. Poi in conferenza stampa Arzilli e il collega Mussoni ripondono alla Csu, che ha chiesto un incontro urgente con l'ufficio del lavoro per denunciare una distorsione inaccettabile: disoccupati respinti dalle aziende mentre si utilizzano lavoratori in nero. "Una piaga sulla quale non va abbassata la guardia - dice il responsabile al lavoro - il decreto che porta il mio nome ha quintuplicato le sanzioni e l'ispettorato sta facendo un attività intensa ed efficace".
Nel video l'intervista al Segretario Arzilli.
Giovanna Bartolucci
Nel video l'intervista al Segretario Arzilli.
Giovanna Bartolucci
Riproduzione riservata ©