Il voto sulla nomina di Ezio Paolo Reggia alla Presidenza di Banca Centrale arriverà a notte fonda. La Reggenza ha comunicato all’Aula l’intenzione di arrivare alla chiusura del comma per avere il tempo di discutere le 14 istanze d’Arengo all’ordine del giorno prima della chiusura di questa sessione del Consiglio. I Capi di Stato infatti devono evadere le richieste presentate dai sammarinesi entro il semestre del loro mandato. La cronaca parlamentare vede su fronti opposti maggioranza e opposizione. Nessuna voce fuori dal coro. La minoranza, compatta, critica il metodo adottato per la scelta del candidato e il mancato confronto con tutti i gruppi come era invece avvenuto per la nomina di Bossone. Le sue esperienze professionali, è l’analisi, lo portano attraverso il gruppo assicurativo “La Cattolica” ad incrociare i destini di un soggetto vigilato da Banca Centrale come la CSA, la Compagnia Sammarinese di Assicurazioni. “Una nomina frettolosa”, insiste l’opposizione. E solleva dubbi il fatto che Reggia andrebbe a ricoprire la presidenza gratuitamente e per un periodo molto limitato. Gli stessi argomenti vengono affrontati con una chiave di lettura opposta dalla maggioranza. Il Governo, per voce del Segretario di Stato Berardi, esclude che Reggia abbia rapporti di affari, di società o di interesse con qualsiasi realtà economica della Repubblica. “La breve durata dell’incarico - sottolinea la maggioranza - è un fatto positivo perché Reggia non viene a San Marino per cercare occupazione ma perché accetta una sfida e vuole rilanciare Banca Centrale”. “Abbiamo bisogno di riaccreditare la nostra realtà finanziaria - sottolinea la maggioranza - per questo è importante la nomina di un grande manager”. Soprattutto è stata ribadita la volontà di avere un sammarinese al vertice di Banca Centrale. “Il tempo determinato per la permanenza di Reggia - ha assicurato il capogruppo della Dc - ci consente di definire una candidatura sammarinese di livello”. Posizioni dunque lontanissime. Ma un punto d’incontro in Aula è stato trovato. Tutti, seppure con sfumature diverse, hanno criticato la nota diffusa ieri dall’amministratore delegato della Compagnia Sammarinese di Assicurazioni Gian Filippo Dughera. “Il suo intervento - ha sintetizzato il coordinatore di Alleanza Popolare Alberto Selva - è stato indisponente, indigesto e inopportuno”.
Sonia Tura
Sonia Tura
Riproduzione riservata ©