Informazione ed editoria protagoniste nella serata di ieri e nella prima parte della mattinata dei lavori consiliari. L’assemblea ha preso in esame la relazione della commissione di Vigilanza, ascoltato il riferimento del Segretario di Stato all’Informazione e votato, al termine del dibattito, tre ordini del giorno. Il primo, che ha ottenuto il consenso dell’aula, quello presentato dal Segretario Lonfernini, nel quale si esprime apprezzamento per il lavoro della Commissione, dà mandato al Congresso di predisporre un progetto complessivo per individuare gli interventi normativi e tecnologici per una revisione complessiva della materia nel settore dell’informazione e dell’information technology. L’ordine del giorno esprime poi apprezzamento per l’operato del servizio radio televisivo pubblico svolto da San Marino RTV, invita il Congresso di Stato a svolgere le opportune valutazioni e approfondimento per il rinnovo dell’accordo in materia radio televisiva con l’Italia e valuta positivamente lo sviluppo dell’intero settore dell’informazione in Repubblica e il notevole livello – si legge nel documento – di pluralità e libertà di espressione raggiunto grazie anche all’impegno e alla professionalità degli operatori. Respinti invece i due ordini del giorno presentati da Rifondazione Comunista e dai 5 esponenti dei partiti minori.
Lonfernini, nel suo intervento, ha posto in evidenza l’imminente scadenza dell’accordo in materia radiotelevisiva fra Italia e San Marino, sottolineando il lavoro dell’apposito gruppo tecnico e impegnando il governo a relazionare in Consiglio appena eseguiti gli ulteriori approfondimenti. Ma il responsabile dell’informazione mette l’accento soprattutto sulle carenze legislative, 'dovute anche – dichiara – al costante progresso tecnologico che spesso supera la produzione normativa'. Il riferimento è, in particolare, alla rete internet e alle nuove espressioni informative che su questa si sono sviluppate. Lonfernini tira le orecchie alla Pubblica Amministrazione dove l’utilizzo della rete è al di sotto delle potenzialità e invita a pensare una politica di informazione pubblica che permetta a cittadini e imprese di ottenere servizi on line. Paragrafo a parte: la cosiddetta Information Technology e gli investimenti in campo tecnologico 'che – spiega Lonfernini – devono andare di pari passo con gli investimenti per la formazione di giovani nel settore dell’informazione. Il codice deontologico proposto dalla Commissione di Vigilanza – dichiara – può essere una soluzione ma non risolve il problema alla radice'. Rifondazione Comunista apprezza il lavoro svolto dalla San Marino RTV e invita a proseguire sulla strada del pluralismo, auspica una nuova legge sull’editoria, e chiede ulteriori approfondimenti sul nuovo format della rubrica “Forum in Aula” riservata ai lavori parlamentari. Ordine del giorno respinto. I Consiglieri Morri, Casali, Bollini, Rossi e Sansovini, con un unico documento, chiedevano invece un dibattito consiliare sul rinnovo dell’Accordo con l’Italia, da tenere entro il 31 luglio e comunque prima che il Congresso prenda qualsiasi decisione in merito. Anche da parte loro la sollecitazione di una nuova normativa sull’editoria, da definire con il coinvolgimento degli operatori e l’auspicio per la predisposizione di nuove rubriche di approfondimento politico, televisivo e radiofonico, rispettose del pluralismo. Per concludere con le posizioni politiche dei gruppi, su questo tema, Alleanza Popolare invita ad approfondire le opportunità offerte dalle nuove tecnologie, apprezza il lavoro della San Marino RTV sia in termini quantitativi che qualitativi, critica alcune forze politiche 'responsabili – afferma il Consigliere Valeria Ciavatta – di tentativi di soffocare il pluralismo e di orientare, a volte, gli articoli pubblicati. Per il format della trasmissione parlamentare meglio sarebbe stato un confronto fra le forze politiche ma questo – dichiara – i partiti maggiori non lo vogliono'.
Lonfernini, nel suo intervento, ha posto in evidenza l’imminente scadenza dell’accordo in materia radiotelevisiva fra Italia e San Marino, sottolineando il lavoro dell’apposito gruppo tecnico e impegnando il governo a relazionare in Consiglio appena eseguiti gli ulteriori approfondimenti. Ma il responsabile dell’informazione mette l’accento soprattutto sulle carenze legislative, 'dovute anche – dichiara – al costante progresso tecnologico che spesso supera la produzione normativa'. Il riferimento è, in particolare, alla rete internet e alle nuove espressioni informative che su questa si sono sviluppate. Lonfernini tira le orecchie alla Pubblica Amministrazione dove l’utilizzo della rete è al di sotto delle potenzialità e invita a pensare una politica di informazione pubblica che permetta a cittadini e imprese di ottenere servizi on line. Paragrafo a parte: la cosiddetta Information Technology e gli investimenti in campo tecnologico 'che – spiega Lonfernini – devono andare di pari passo con gli investimenti per la formazione di giovani nel settore dell’informazione. Il codice deontologico proposto dalla Commissione di Vigilanza – dichiara – può essere una soluzione ma non risolve il problema alla radice'. Rifondazione Comunista apprezza il lavoro svolto dalla San Marino RTV e invita a proseguire sulla strada del pluralismo, auspica una nuova legge sull’editoria, e chiede ulteriori approfondimenti sul nuovo format della rubrica “Forum in Aula” riservata ai lavori parlamentari. Ordine del giorno respinto. I Consiglieri Morri, Casali, Bollini, Rossi e Sansovini, con un unico documento, chiedevano invece un dibattito consiliare sul rinnovo dell’Accordo con l’Italia, da tenere entro il 31 luglio e comunque prima che il Congresso prenda qualsiasi decisione in merito. Anche da parte loro la sollecitazione di una nuova normativa sull’editoria, da definire con il coinvolgimento degli operatori e l’auspicio per la predisposizione di nuove rubriche di approfondimento politico, televisivo e radiofonico, rispettose del pluralismo. Per concludere con le posizioni politiche dei gruppi, su questo tema, Alleanza Popolare invita ad approfondire le opportunità offerte dalle nuove tecnologie, apprezza il lavoro della San Marino RTV sia in termini quantitativi che qualitativi, critica alcune forze politiche 'responsabili – afferma il Consigliere Valeria Ciavatta – di tentativi di soffocare il pluralismo e di orientare, a volte, gli articoli pubblicati. Per il format della trasmissione parlamentare meglio sarebbe stato un confronto fra le forze politiche ma questo – dichiara – i partiti maggiori non lo vogliono'.
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