Gli occhi della politica sono tutti puntati sulla nomina del presidente di Banca Centrale. Avverrà nel pomeriggio, mentre - a seguire – si aprirà il dibattito in seduta segreta sul sistema bancario e finanziario. Ieri sera i lavori si sono chiusi con la Relazione del Magistrato Dirigente sullo stato della Giustizia relativo all'anno 2014. 113 pagine che ripercorrono l'attività del Tribunale facendo emergere le zone d'ombra. C'è ancora molto da fare. L'attività è in crescita – rileva Giancarlo Venturini – e i dati mettono in luce vecchie sofferenze e nuove emergenze: dall'arretrato civile in progressivo aumento alle criticità nell'istruttoria penale. Le note positive arrivano dall'appello penale, che non presenta particolari problemi. Interessante, inoltre, il dato in aumento su sequestri e confische: nove immobili, otto a San Marino e uno in Italia. Segno che i provvedimenti adottati stanno funzionando. Viene però segnalata la scarsa collaborazione con il tribunale da parte di uffici pubblici. “Parliamo di dipartimento Esteri, polizia, Banca Centrale, non può più essere tollerato – dice Ivan Foschi. Sull’efficienza dell’attività di singoli giudici, non è possibile – afferma Andrea Zafferani - che qualcuno lavori e altri no. E giudica fondamentale l’istituzione di una struttura permanente di valutazione su quantità e qualità del lavoro svolto. La politica ha fatto tanto per dare la possibilità al tribunale di essere efficace nei suoi ruoli, ma le risorse sono quelle che sono – commenta Marco Gatti. Il potenziamento sopra certi numeri diventa difficile”.
Vecchi problemi tornano a galla, come la formazione della polizia giudiziaria. Il Segretario agli Interni e Giustizia rassicura: è uno degli obiettivi perseguiti. E sugli attacchi ai giudici, si deve andare avanti nel sostegno incondizionato alla magistratura. Nel frattempo continua il lavoro sul nuovo codice di procedura penale. Una bozza di progetto di legge è già in fase di stesura. Si ragiona sui riti abbreviati. C’è anche la relazione con gli spazi per una nuova struttura carceraria.
MF
Vecchi problemi tornano a galla, come la formazione della polizia giudiziaria. Il Segretario agli Interni e Giustizia rassicura: è uno degli obiettivi perseguiti. E sugli attacchi ai giudici, si deve andare avanti nel sostegno incondizionato alla magistratura. Nel frattempo continua il lavoro sul nuovo codice di procedura penale. Una bozza di progetto di legge è già in fase di stesura. Si ragiona sui riti abbreviati. C’è anche la relazione con gli spazi per una nuova struttura carceraria.
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