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Consiglio: approvata la legge sulla Cittadinanza

21 mar 2016
Consiglio: si discute di Cittadinanza
Consiglio: si discute di Cittadinanza
La cittadinanza per naturalizzazione d'ora in poi sarà concessa attraverso un passaggio automatico. Tramonta dunque il provvedimento straordinario. E' una vera e propria rivoluzione che al momento riguarda potenzialmente circa 700 persone. Il tema della cittadinanza è molto caro ai sammarinesi e tocca diverse sensibilità. Per anni è stato terreno di scontro e già in passato ha visto alzarsi i toni. Ma oggi no, il clima è sereno. Ringrazia per la pacatezza Civico 10, che ha depositato tre anni fa un progetto di legge che ora arriva in seconda lettura, assieme a quello del Governo. In entrambi troviamo l'automatismo, ma c'è un elemento fondamentale, che li differenzia: l'obbligo di rinuncia ad ogni altra cittadinanza di origine. Lo chiede Bene Comune, l'opposizione dice no. E' il cosiddetto nodo da sciogliere, su cui Comites ha già espresso la sua opinione, definendolo iniquo e discriminante. La politica, dunque, si divide. E' un tema aperto, precisa Giancarlo Venturini, frutto di mediazione in maggioranza. Noi Sammarinesi del resto è stato chiaro: la rinuncia deve rimanere. Luca Santolini parla di tabù da superare. Nessun tabù – spiega la Dc – ma un atto d'amore verso la Repubblica. Il Psd ne fa invece questione di priorità, e l'automatismo è ritenuto più importante degli altri requisiti. Marino Riccardi va oltre: è ingiusto affidare incarichi istituzionali a persone con doppia cittadinanza. Ottenere quella sammarinese – dice - non è un diritto ma una concessione. L'opposizione stringe i ranghi, non vuole differenziazioni, né cittadini di serie b. L'unicità della cittadinanza non piace neppure a qualche consigliere di Maggioranza. Marco Podeschi, unico consigliere naturalizzato, spera in una sintesi unitaria. Alla fine Civico 10 ritira il suo progetto di legge. Gli emendamenti dell'opposizione che chiedono di togliere la rinuncia della cittadinanza d'origine vengono però respinti. Passa invece a maggioranza l'articolo 1 del progetto di legge che, di fatto, conferma quest'obbligo. La legge viene approvata con 26 voti favorevoli, 2 contrari e 16 astenuti. Con buona pace del Comites.

MF

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