Si avvicina, in aula consiliare, l’atteso dibattito sui due accordi con l’Italia. L’assemblea si appresta ad affrontarlo dopo aver esaminato la relazione di Banca Centrale sull’andamento finanziario del 2008 e dei primi mesi del 2009. Un documento anticipato dal riferimento del Segretario di Stato alle Finanze, Gabriele Gatti, che parla di superamento del segreto bancario e della necessità di integrazione al contesto europeo. Fondamentale l’adesione agli standard internazionali e dunque lo scambio di informazioni. San Marino deve cambiare, rivedere le sue scelte, dotarsi di un nuovo programma di sviluppo. L’alternativa è la perdita di competitività. Ieri sera il Consiglio ha varato la legge delega per il riordino della normativa ambientale e la legge quadro per la tutela del centro storico di San Marino e del monte Titano. Un provvedimento che dovrà garantire anche la permanenza della Repubblica nell’elenco dell’Unesco sui siti considerati patrimonio mondiale dell’umanità. Il testo è stato approvato con il voto della maggioranza e del Partito Socialista Riformista. Si sono invece astenute le altre forze di opposizione.
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