Democrazia Cristiana, Europopolari e Arengo e Libertà concordano una linea comune e si dicono favorevoli alla permanenza del colonnello al vertice della Gendarmeria. Se ne discuterà in Consiglio con la votazione di un ordine del giorno. Prosegue il confronto fra le delegazioni dei tre partiti che compongono la stessa lista e al centro dell’attenzione c’è sempre la questione più delicata: quella del metodo. Anche nella nota congiunta si sottolinea la necessità di recuperare, all’interno della coalizione e nei rapporti tra Patto ed Esecutivo, un metodo di lavoro più efficace, basato prima di tutto sulla garanzia delle condizioni indispensabili per poter partecipare realmente ai processi decisionali. Vale a dire che prima di adottare delle scelte, serve il coinvolgimento di tutti. Poi l’esame dei temi politici in agenda, in primis quelli economici: dal sistema bancario e finanziario, al territorio. “Per noi - sottolinea Nadia Ottavini - non può esistere stato sociale se non va di pari passo con una economia reale”. Una volta affrontati i problemi i tre partiti riprenderanno a ragionare sulla creazione di una nuova forza politica. “La lista unica - ricorda Pier Marino Menicucci - è nata sulla scorta di un processo di aggregazione interno, per realizzare un soggetto politico nuovo. Il tema è aperto. Non è una priorità - precisa - ma vale la pena parlarne”.
Sonia Tura
Sonia Tura
Riproduzione riservata ©