A fine mese la presentazione del Partito socialista. Se ne è parlato durante la direzione del PSRS che ha fatto il punto anche sulla delicata situazione del Paese.
In dirittura d’arrivo il percorso socialista. Percorso che – spiega il segretario dei socialisti riformisti, Simone Celli - si svilupperà in due passaggi: il primo riguarda la presentazione del nuovo soggetto politico che avverrà presumibilmente tra il 27 e il 30 maggio, nell’ambito di un momento pubblico in cui verrà ufficializzata la volontà di PSRS ed NPS di correre insieme alle prossime elezioni, uniti sotto lo stesso simbolo. Il secondo passaggio sarà l’assemblea costituente del nuovo partito. “Un obiettivo, questo, da raggiungere nel giro di pochi mesi – assicura Celli – confidiamo, dunque, di poter concludere il percorso in tempi rapidi, compatibilmente con le esigenze dei due partiti, che si scioglieranno per poi confluire nel Partito Socialista”. Ma la direzione del PSRS è stata l’occasione per fare il punto anche sulla situazione generale del Paese e per lanciare, ancora una volta, un appello alla coesione di tutte le forze politiche e sociali. Per farsi carico dei problemi e insieme trovare soluzioni per uscire dalla peggior crisi degli ultimi 50 anni. Su questo il PSRS aveva già suggerito di intraprendere la strada dell’armistizio tra maggioranza e opposizione, rivendicando l’apertura di una fase di impegno nazionale.
In dirittura d’arrivo il percorso socialista. Percorso che – spiega il segretario dei socialisti riformisti, Simone Celli - si svilupperà in due passaggi: il primo riguarda la presentazione del nuovo soggetto politico che avverrà presumibilmente tra il 27 e il 30 maggio, nell’ambito di un momento pubblico in cui verrà ufficializzata la volontà di PSRS ed NPS di correre insieme alle prossime elezioni, uniti sotto lo stesso simbolo. Il secondo passaggio sarà l’assemblea costituente del nuovo partito. “Un obiettivo, questo, da raggiungere nel giro di pochi mesi – assicura Celli – confidiamo, dunque, di poter concludere il percorso in tempi rapidi, compatibilmente con le esigenze dei due partiti, che si scioglieranno per poi confluire nel Partito Socialista”. Ma la direzione del PSRS è stata l’occasione per fare il punto anche sulla situazione generale del Paese e per lanciare, ancora una volta, un appello alla coesione di tutte le forze politiche e sociali. Per farsi carico dei problemi e insieme trovare soluzioni per uscire dalla peggior crisi degli ultimi 50 anni. Su questo il PSRS aveva già suggerito di intraprendere la strada dell’armistizio tra maggioranza e opposizione, rivendicando l’apertura di una fase di impegno nazionale.
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