Il finanziamento pubblico è l’entrata principale dei partiti sammarinesi. Nel 2012 c’è stata una riduzione, ma nel 2013, anno di elezioni, il contributo raddoppia
Tra i tagli decisi nell’ultima finanziaria c’è stato anche quello ai partiti che nel 2012 percepiscono dallo Stato un finanziamento di 1.270.148 euro, il 10% in meno del 1.407.772 euro del 2011.
Ma chi controlla che non ci siano distorsioni nei bilanci e nell’utilizzo dei fondi? Il compito è affidato a tre sindaci revisori ma, per avere un’idea del funzionamento e dei tempi di esecuzione delle verifiche, la relazione relativa ai bilanci 2010 è stata depositata il 6 aprile del 2012.
Il documento non rileva alcuna irregolarità ma sollecita una regolamentazione più chiara per le forze politiche che cessano l’attività o che decidono di confluire in nuovi partiti. Nel passaggio delle contabilità ci sono troppi margini di discrezionalità e quindi c’è il rischio di distorsioni. Tuttavia, una modifica della legge sul finanziamento pubblico ai partiti - a differenza di quanto sta avvenendo in Italia - non è nell’agenda politica sammarinese che è già proiettata al 2013, anno di elezioni e quindi, per legge, di contributo pubblico raddoppiato.
Tra i tagli decisi nell’ultima finanziaria c’è stato anche quello ai partiti che nel 2012 percepiscono dallo Stato un finanziamento di 1.270.148 euro, il 10% in meno del 1.407.772 euro del 2011.
Ma chi controlla che non ci siano distorsioni nei bilanci e nell’utilizzo dei fondi? Il compito è affidato a tre sindaci revisori ma, per avere un’idea del funzionamento e dei tempi di esecuzione delle verifiche, la relazione relativa ai bilanci 2010 è stata depositata il 6 aprile del 2012.
Il documento non rileva alcuna irregolarità ma sollecita una regolamentazione più chiara per le forze politiche che cessano l’attività o che decidono di confluire in nuovi partiti. Nel passaggio delle contabilità ci sono troppi margini di discrezionalità e quindi c’è il rischio di distorsioni. Tuttavia, una modifica della legge sul finanziamento pubblico ai partiti - a differenza di quanto sta avvenendo in Italia - non è nell’agenda politica sammarinese che è già proiettata al 2013, anno di elezioni e quindi, per legge, di contributo pubblico raddoppiato.
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