Conquistare la fiducia dei mercati diventa il primo impegno che è costretto a prendere il nuovo presidente francese. François Hollande ha conquistato l’Eliseo con il 51.62% dei voti, con oltre 18 milioni di preferenze. Hollande, nelle immagini vedete il suo accorato discorso davanti alla sinistra francese che è tornata a festeggiare alla Bastiglia come non succedeva da tanto tempo, ha incontrato i suoi collaboratori per pianificare le prime mosse da fare subito dopo il passaggio di poteri, in calendario il prossimo 15 maggio. Il neo presidente si è rivolto subito all’Europa promettendo un nuovo inizio.
La prima telefonata di congratulazioni da parte di un capo di governo estero è stata quella di Angela Merkel. I due si vedranno presto per lanciare insieme un nuovo patto per la crescita o consacrare la fine dell’asse Parigi-Berlino. Il cancelliere tedesco che durante la campagna elettorale aveva pubblicamente espresso il suo sostegno al presidente uscente Nicolas Sarkozy, assicura "Lavoreremo insieme bene e intensamente e ci incontreremo abbastanza presto dopo la sua entrata "
Durante la corsa presidenziale Hollande ha più volte criticato l'enfasi eccessivamente rigorista della Germania sul tema della crisi debitoria europea, chiedendo una maggiore attenzione alle politiche di sostegno alla crescita. Il cancelliere tedesco ha poi affermato l'importanza per la Grecia di continuare sulla strada delle riforme concordate con Ue e Fmi, e sottolineato che l'accordo sul fiscal compact' non è oggetto di rinegoziazione.
La prima telefonata di congratulazioni da parte di un capo di governo estero è stata quella di Angela Merkel. I due si vedranno presto per lanciare insieme un nuovo patto per la crescita o consacrare la fine dell’asse Parigi-Berlino. Il cancelliere tedesco che durante la campagna elettorale aveva pubblicamente espresso il suo sostegno al presidente uscente Nicolas Sarkozy, assicura "Lavoreremo insieme bene e intensamente e ci incontreremo abbastanza presto dopo la sua entrata "
Durante la corsa presidenziale Hollande ha più volte criticato l'enfasi eccessivamente rigorista della Germania sul tema della crisi debitoria europea, chiedendo una maggiore attenzione alle politiche di sostegno alla crescita. Il cancelliere tedesco ha poi affermato l'importanza per la Grecia di continuare sulla strada delle riforme concordate con Ue e Fmi, e sottolineato che l'accordo sul fiscal compact' non è oggetto di rinegoziazione.
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