Logo San Marino RTV

Grande centro: il dialogo in casa democristiana si fa sempre più difficile

4 gen 2016
Grande centro: il dialogo in casa democristiana si fa sempre più difficileGrande centro: il dialogo in casa democristiana si fa sempre più difficile
Grande centro: il dialogo in casa democristiana si fa sempre più difficile
Se ad unirli sono state le radici comuni ed un progetto politico che li ha spinti a presentarsi con una lista comune alle elezioni del 2012, Democrazia Cristiana e Noi Sammarinesi sembrano oggi più vicini ad una separazione consensuale piuttosto che ad un matrimonio vero e proprio, come tempo addietro qualcuno aveva invece pronosticato. A dividerli sembra essere l'interpretazione di una visione politica, il modo in cui raggiungere l'obiettivo di una aggregazione al centro dello scacchiere politico. Un “grande centro” in cui inglobare forze e soggetti impegnati nella politica e perché no, nel sociale. Recentemente il coordinatore di Noi Sammarinesi, Maria Luisa Berti, ha manifestato insofferenza per quello che ritiene un vecchio modo di fare politica, senza nascondere visioni diverse sul futuro, da quelle dei vertici di via delle Scalette. Il Segretario DC, Marco Gatti, dal canto suo, riconferma il progetto della Democrazia Cristiana, che pur perseguendo logiche di rinnovamento e di rilancio dell'azione politica, non pensa certo a mandare in pensione la struttura partito. “I tempi – dichiara – non sono certo maturi per immaginare qualcosa di diverso”. Dunque l'identità del PDCS non si tocca e se sul progetto di un “grande centro” si vuole lavorare insieme, Gatti non intende tirarsi indietro, a patto però che questo non significhi immaginare lo scioglimento di un partito che affonda le radici nella storia del Paese. Sulle alleanza future, Gatti no si sbilancia: “dipenderà da loro - dichiara – nella coalizione abbiamo sempre lavorato bene insieme e senza problemi. Sul futuro dovremo ragionare valutando i progetti comuni”. Anche il leader democristiano sprona il Governo ad una maggiore incisività, invitando ognuno a concentrarsi sulle proprie competenze e a garantire assoluta concretezza per rilanciare l'economia, un obiettivo da raggiungere attraverso la riduzione della burocrazia, favorendo gli investimenti sul territorio, sostenendo l'impresa nel rapporto con la pubblica amministrazione.

Riproduzione riservata ©