Il sindacato accusa il governo dopo che sono spuntate superindennità distribuite ad alti dirigenti pubblici. “Siamo allibiti – afferma Marco Tura della CDLS – ci hanno dato degli immorali perché chiedevamo l’adeguamento di quelle previste per legge, secondo noi era invece immorale concederne a discrezione”. “Arroganza senza confini” la definisce Alessio Muccioli della CSdL. "Non hanno voluto adeguare le indennità stabilite dall’ accordo tripartito tirando in ballo la crisi e oggi scopriamo che i soldi ci sono”. L’interrogativo è poi sul perché le delibere in merito non siano state pubblicate sul sito degli Interni. “Forse le ferie della CSU – risponde il segretario Ciavatta – hanno impedito di la prosecuzione degli incontri con il governo ma non di continuare polemiche mediatiche utilizzando ancora falsità sul tema dell’indennità”. “Nessuna delibera è stata secretata”. Dice la responsabile agli Interni. “Nessun clientelismo è stato attuato. Anzi continua il percorso di riequilibrio e rimozione delle sacche di privilegio create in passato anche con la collaborazione o il silenzio del sindacato”. Per gli Interni il polverone sollevato dalla CSU vuole delegittimare la proposta del governo di non dare aumenti sulle indennità. Gli aumenti andrebbero quasi tutti a beneficio di pochi con stipendi molto alti. Dov’è quindi la tutela che il sindacato dovrebbe garantire ai lavoratori? Si chiede la Segreteria di Stato, che in questi giorni da più contatti ha avuto la conferma della validità dell'azione intrapresa. "In attesa che entri a pieno ritmo la legge sulla dirigenza – conclude - il Governo è intervenuto tenendo conto delle responsabilità e gravosità dell’incarico, non delle persone".
Giovanna Bartolucci
Giovanna Bartolucci
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