Libera torna a incalzare il Governo: chiede nuovamente di consultare gli elenchi dei debitori; sollecita un progetto paese condiviso per investire risorse in sviluppo e non in spesa corrente; condivisione ancora sulle riforme. Mentre ora – scrive il partito di opposizione - “assistiamo solo ad un aumento dei costi della spesa pubblica e al peggioramento dei servizi, soprattutto nella sanità”. Attacco infine alla DC: “la cui strategia, con il sostegno di Rete, è quella di chiudere i buchi per non generare panico – dice Libera – rimandando i problemi e lasciando la soluzione ai posteri”.