Dopo le dimissioni annunciate da Francini la Dc volta pagina e pensa al congresso e la maggioranza rilancia e conferma l’azione del governo straordinario. Sono ore di incontri piu’ o meno ufficiali per fare il punto di una politica di maggioranza che intende dare nuovo impulso alla propria azione. 'Abbiamo preso in maniera positiva la conclusione della vicenda – ammette il segretario dei Socialisti - che permette all’attivita’ di governo di proseguire. Ci sono punti importanti da raggiungere, come le riforme istituzionali. Una considerazione sull’uomo Francini, sicuramente piu’ penalizzato rispetto a quanto successo in concreto'. L’impegno del governo straordinario e’ di andare al voto entro il 2005 data che potrebbe comunque essere condizionata dal raggiungimento degli obiettivi prefissati. Il partito dei Democratici ricompatta le fila e si dimostra – per il segretario – 'una sponda stabile che vuole consentire al governo di superare questa fase di difficolta’. Noi non molliamo – precisa Morganti - e assicuriamo una base di 24 consiglieri a garanzia della maggioranza'. Lo stesso esecutivo del partito nei giorni scorsi aveva valutato positivamente l’impegno di coloro che intendono portare a rapida soluzione problematiche aperte e confermato il pieno contributo perche’ il lavoro per raggiungere gli obiettivi programmatici esposti e superare positivamente la stagione dei congressi dei partiti, possa essere svolto in una situazione di certezza e stabilità. Sabato di lavoro per i due partiti della sinistra che si preparano al congresso unitario di meta’ febbraio e in mattinata, in un incontro congiunto, hanno messo a punto gli aspetti organizzativi, fra i quali la comunicazione.
Riproduzione riservata ©